Letrozolo Cos’è, come e quando si assume Controindicazioni
Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con letrozolo nella fase metastatica e circa l’80% delle pazienti in trattamento adiuvante, cosi come nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior parte delle reazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimane di trattamento. La terapia con letrozolo può causare un aumento della sudorazione e vampate di calore. Questi sintomi possono essere causati dalla mancanza di estrogeni nel corpo, dovuta – appunto – al trattamento con il farmaco. Questi effetti collaterali, di solito, si presentano in forma lieve e scompaiono dopo qualche tempo. Se, però, i sintomi persistono e/o sono molto accentuati è necessario informare l’oncologo che deciderà come procedere.
- La concentrazione di letrozolo negli eritrociti è pari a circa l’80% del livello plasmatico.
- In ogni caso, è necessario informare il medico se si stanno assumendo – o se sono stati recentemente assunti – farmaci di qualsiasi tipo, compresi farmaci da banco e prodotti omeopatici e/o erboristici.
- Nel trattamento neoadiuvante, il trattamento con letrozolo deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore.
- La dose abituale è di una compressa al giorno contenente una quantità di principio attivo pari a 2,5 mg, è consigliata l’assunzione alla stessa ora del giorno.
Effetti collaterali meno frequenti
Il letrozolo, comunemente noto con il suo marchio Femara, è un inibitore dell’aromatasi usato principalmente per trattare alcuni tipi di cancro al seno nelle donne in postmenopausa. Tuttavia, i suoi usi si estendono oltre l’oncologia, in particolare nei trattamenti per la fertilità. Nel sottostudio per la valutazione dell’osso MA-17 in cui sono stati somministrati in concomitanza calcio e vitamina D, si è verificata una maggiore riduzione della densità minerale ossea (BMD) rispetto al basale con letrozolo confrontata con il placebo. La sola differenza statisticamente significativa verificatasi a 2 anni era nella BMD totale dell’anca (diminuzione mediana con letrozolo di 3,8% verso diminuzione mediana con placebo di 2,0%). Né i livelli plasmatici di LH e FSH, la funzione tiroidea, valutata in base al TSH e al test dell’uptake di T4 e T3, vengono influenzati dal letrozolo.
Viene spesso utilizzato come alternativa al clomifene citrato per l’induzione dell’ovulazione. Letrozolo 2.5 mg è usato principalmente per trattare il cancro al seno positivo al https://picturedensity.com/steroidii-e-bodybuilding-un-analisi-approfondita/ recettore ormonale nelle donne in postmenopausa. È anche usato off-label per indurre l’ovulazione nelle donne con infertilità, in particolare quelle con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).
Effetti Collaterali
Altri effetti collaterali possono includere nausea, affaticamento, dolori muscolari e articolari, perdita di capelli e aumento di peso. D’altra parte, il Letrozolo ha dimostrato di essere efficace nel ridurre il rischio di recidiva del cancro al seno e nel migliorare la sopravvivenza a lungo termine. È importante discutere con il medico i potenziali rischi e benefici del Letrozolo, per prendere una decisione informata sul trattamento. Il Letrozolo è un farmaco antineoplastico, cioè adibito al trattamento dei tumori. È particolarmente efficace nel trattamento del cancro al seno ormono-dipendente, una forma di tumore che cresce in presenza di determinati ormoni, come gli estrogeni. Il Letrozolo inibisce l’enzima aromatasi, responsabile della produzione di estrogeni, riducendo così la loro concentrazione nel corpo.
Il letrozolo blocca questo processo, inibendo, quindi, la conversione chimica. Di conseguenza, diminuisce la quantità di estrogeno in circolo nell’organismo. La tossicità acuta del letrozolo è stata bassa nei roditori esposti a dosi fino a 2000 mg/kg. Nei cani il letrozolo ha indotto segni di tossicità moderata a dosi fino 100 mg/kg. La curva AUC e l’emivita t1/2 sono aumentate rispettivamente del 95 e 187%.
Sebbene possa aumentare le possibilità di gravidanza promuovendo l’ovulazione, non è un farmaco per la fertilità di per sé. Consultare sempre un medico prima di usare il letrozolo per scopi di fertilità. Per l’induzione dell’ovulazione, w viene solitamente prescritto a una dose di 2.5 mg al giorno per cinque giorni, a partire dal terzo o quinto giorno del ciclo mestruale. Tuttavia, i dosaggi possono variare in base alle condizioni mediche individuali e alle risposte al trattamento. È importante non saltare le dosi e non interrompere il trattamento senza prima aver consultato il medico. Se si dimentica una dose, è consigliato prenderla non appena ci si ricorda, a meno che non sia quasi ora della dose successiva.